Capitignano
Descrizione della località

Capitignano dista circa 30 km da L’Aquila e fa parte della comunità montana Amiternina. Parte del territorio comunale rientra nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte nord-occidentale, e della riserva naturale del Lago di Campotosto. Posto ai piedi di uno sperone roccioso sul margine settentrionale della valle dell'Alto Aterno a circa 900 metri di quota, è circondato dai Monti dell'Alto Aterno, ed è stretto tra il massiccio dei Monti della Laga a nord-est e del Gran Sasso d'Italia a sud-est La parte più bassa che si spinge sotto i 900 metri (zona del campo sportivo dove è situata la stazione meteorologica) si insinua sull'adiacente piana di Montereale dove nei pressi di Aringo sorge l'Aterno, il principale fiume Abruzzese. Risulta tra i principali centri abitati dell'Alto Aterno e vanta antichi legami con le famiglie dei Medici e dei Farnese; fonde la sua vicenda storica con quella del vicino comune di Montereale, da cui è stato controllato dal XV sino al XVII secolo. Subì gravissimi danni dal terremoto del 1703 e nel XVIII secolo divenne residenza estiva di papa Pio VI che si insediò nel palazzo Ricci, presso la frazione di Mopolino, da lui stesso fatto restaurare in seguito ai suddetti eventi sismici. Nel 2009 ha subito effetti evidenti dal terremoto dell'Aquila venendo poi ricompreso nel cosiddetto cratere sismico. Nel 2016 ha subito ulteriori danni dal terremoto che ha colpito la vicina Amatrice, distante pochi chilometri in linea d'aria, rendendo buona parte degli edifici inagibili. Il 18 gennaio 2017 è epicentro di una forte scossa di magnitudo 5.5 che provoca panico tra la popolazione e crea evidenti danni alle abitazioni. Il clima è tipicamente continentale con estati calde ed inverni molto rigidi. La quota di bassa montagna le consente di non patire forti ondate di caldo anche se i 30 gradi sono raggiungibili ed anche superabili in caso di intense ondate di calore. Molto frequenti i tipici temporali estivi. L’inverno risulta rigido e nevoso con cumulata stagionale di circa 100-120 cm in calo rispetto ad una media storica di almeno 160-180 cm. Le temperature minime possono risultare molto basse in situazioni di inversione termica con valori che agevolmente varcano i -15 gradi e non di rado i -20. La pluviometria annuale si attesta sui 1000-1100 mm con i mesi più piovosi in ottobre e novembre. La media termica è di circa +9.5/+10.0 °C negli ultimi 20 anni in aumento rispetto alla media storica di circa +8.5/+9.0.

(Descrizione a cura di Andrea Cucchiarella Socio Fondatore e Presidente associazione MeteoAQuilano)

Posizione

Dati tecnici

Strumentazione: Davis Vantage VUE

Schermatura: Schermo passivo Davis

Altezza sensori dal suolo: 250cm termoigrometro ed anemometro

Tipologia terreno: Prato incolto - Extraurbana - Altopiano

 

Foto
 

Visuale rivolta ad est.

Vista ravvicinata sulla stazione Davis VUE con sguardo rivolto a sud.

Visuale verso sudovest con la struttura che ospita le apparecchiature interne a far da sfondo.

Visuale verso ovest.