Utilizzo dei cookies
 

Utilizziamo i cookies per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle vostre scelte di navigazione in modo da offrirvi la migliore esperienza sul nostro sito. Inoltre ci riserviamo di utilizzare cookies di parti terze. Per saperne di più e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. Continuando a navigare sul sito, accetti di utilizzare i cookies. Per proseguire conferma di aver preso visione di questo avviso cliccando sul tasto qui sotto.

 

Condividi

 

DATALOCALITÀMVITTIMEDESCRIZIONE
22/05/1960 Valdivia, Cile 9.5 3.000 Il terremoto di Valdivia del 1960 è conosciuto come il Grande Terremoto Cileno, avvenuto il 22 maggio 1960 alle ore 19.11 UTC.
Il suo epicentro è localizzato nei dintorni della città di Valdivia, Cile, con una magnitudo di 9.5 della scala Richter: è il terremoto più forte mai registrato.
Dopo la scossa principale si registrarono una serie di importanti movimenti tellurici che tra il 21 maggio e il 6 luglio colpirono la maggior parte del sud del paese.
Il sisma fu avvertito in differenti parti del pianeta e produsse uno tsunami che colpì diverse località dell'Oceano Pacifico, come le Hawaii e il Giappone e l'eruzione del Vulcano Puyehue.
Il disastro provocò circa 3.000 morti e più di due milioni di sfollati.
26/12/2004 Sumatra, Indonesia 9.3 230.000 Il maremoto dell'Oceano Indiano del dicembre 2004 è stato uno dei più catastrofici disastri naturali dell'epoca moderna, causando circa 230.000 morti.
Ha avuto la sua origine e il suo sviluppo nell'arco di poche ore in una vasta area della Terra: ha riguardato l'intero sud-est dell'Asia, giungendo a lambire le coste dell'Africa orientale.
L'evento ha avuto inizio alle ore 00:58:53 UTC del 26 dicembre 2004 quando un violentissimo terremoto - circa 9.3 gradi della scala Richter - ha colpito l'Oceano Indiano al largo della costa nord-occidentale di Sumatra (Indonesia).
Tale terremoto è risultato il più violento degli ultimi quarant'anni, cioè dal sisma che colpì l'Alaska (USA) il 27 marzo del 1964, ed ha provocato centinaia di migliaia di vittime, sia direttamente sia attraverso il conseguente maremoto manifestatosi attraverso una serie di onde anomale alte fino a quindici metri che hanno colpito sotto forma di giganteschi tsunami vaste zone costiere dell'area asiatica tra i quindici minuti e le dieci ore successive al terremoto.
Gli tsunami hanno colpito e devastato parti delle regioni costiere dell'Indonesia, dello Sri Lanka, dell'India, della Thailandia, della Birmania, del Bangladesh, delle Maldive giungendo a colpire le coste della Somalia e del Kenya (ad oltre 4.500 km dall'epicentro del sisma).
16/10/1737 Kamchatka, Russia 9.3 - -
27/03/1964 Alaska, Stati Uniti 9.2 143 -
11/03/2011 Costa orientale Giappone 9.0 26.000
TERREMOTO
Il terremoto si è generato nella prefettura di Miyagi.
La zona presso l'epicentro ha tremato per circa 6 minuti, raggiungendo una magnitudo momento di 9.0.
Sulla terraferma, circa 100 Km dall'epicentro, si è rilevato un valore di scuotimento sismico massimo (Intensità Mercalli Modificata) corrispondente al VII grado. L'accelerazione del suolo ha raggiunto picchi di 2.99g.
Ulteriori scosse si sono succedute dopo quella iniziale delle 14:46 una di magnitudo 7.0 alle 15:06, una di magnitudo 7.4 alle 15:15 e una di magnitudo 7.2 alle 15:26 e sono decine e decine le scosse di magnitudo superiore a 5.0 che hanno avuto luogo nelle settimane seguenti la scossa iniziale.
Molte parti della città di Tokyo sono rimaste temporaneamente senza fornitura di energia elettrica. Con l'attuale bilancio di circa 15.000 morti è superato il numero di morti del terremoto di Kobe del 1995 nel quale morirono 6.434 persone.
Gravi danni in alcune centrali nucleari 


TSUNAMI
In seguito alla scossa si è generato uno tsunami con onde alte oltre 10 metri che hanno raggiunto una velocità di circa 750 km/h.
Molti paesi, tra cui la Nuova Zelanda, l'Australia, la Russia, Guam, le Filippine, l'Indonesia, la Papua Nuova Guinea, Nauru, le Hawaii, le Marianne Settentrionali e Taiwan hanno, di conseguenza, dichiarato l'allerta tsunami.
In Giappone l'allerta è stata subito portata al livello massimo.
L'agenzia di stampa giapponese Kyodo News ha riportato la notizia di onde alte quattro metri nella prefettura di Iwate. La prefettura di Miyagi è stata la più colpita, con automobili, edifici, navi e treni travolti dalle onde.
04/11/1952 Kamchatka, Russia 9.0 - -
26/01/1700 Alaska e California 9.0 0 Zona di subduzione della Cascadia, sud Canada e California, sull'Oceano Pacifico
27/02/2010 Cile centrale 8.8 452 L'evento sismico si è verificato a largo della costa del Maule in Cile il 27 febbraio 2010 alle ore 3:34 locali, (6:34 UTC) con una magnitudo di 8.8 Mw durato per circa tre minuti.
È stato il più forte terremoto che ha colpito il Cile dal 1960 (9.5 Mw, il più forte mai registrato), e il più forte al mondo dal Maremoto dell'Oceano Indiano del 2004.
Il sisma ha liberato un'energia 1.000 volte maggiore rispetto al terremoto di Haiti dello stesso anno ed è stato 30.000 volte più potente del terremoto di L'Aquila del 6 aprile 2009.
Gli scienziati della NASA hanno appurato che il terremoto è stato così potente che ha spostato l'asse di rotazione terrestre di 2,7 millisecondi di arco, pari a 8 centimetri e di conseguenza ha accorciato la durata delle giornate: il cambiamento, seppur minimo, sarebbe permanente, con una riduzione di 1,26 microsecondi della durata del giorno.
Le città  che maggiormente hanno avvertito la scossa (VIII grado della scala Mercalli, distruttiva) sono state Talcahuano, Arauco, Lota, Chiguayante, Cañete e San Antonio.
Nella capitale Santiago del Cile il sisma è stato avvertito con una forza pari al VII grado della scala Mercalli, molto forte. Il sisma è stato anche percepito in molte città argentine come Buenos Aires, Còrdoba, Mendoza e La Rioja. L'allerta tsunami ha interessato ben 53 paesi.
Il presidente Michelle Bachelet ha dichiarato lo "stato di catastrofe".
Ad una settimana dal terremoto i morti accertati ed identificati per il sisma sono 452. A questi vanno aggiunti i corpi ancora non identificati e i dispersi, dei quali però non si conoscono i numeri aggiornati. Due milioni gli sfollati.
L'epicentro è stato calcolato nell'oceano Pacifico, a largo della costa di Maule a circa 97 km a nord-nordovest dalla città di Chillàn e a 115 km nord-nordest dalla seconda città cilena per abitanti, Concepcòn.
Il terremoto ha generato una sessa (movimento periodico delle acque) nel lago Pontchartrain, a nord di New Orleans (USA), che si trova a circa 7600 km di distanza dall'epicentro.
31/01/1906 Colombia-Ecuador 8.8 1.000 -
04/02/1965

Alaska - Stati Uniti

8.7 0 Isole Rat, Alaska - Stati Uniti
25/11/1833 Sumatra, Indonesia 8.7 - -
01/11/1755 Lisbona, Portogallo 8.7 90.000 Il grande terremoto del 1755, conosciuto comunemente come terremoto di Lisbona, fu un movimento tettonico che si registrò la mattina del 1° novembre 1755 ed ebbe come epicentro Lisbona, capitale del Portogallo.
Il sisma interessò complessivamente una superficie di 11 milioni di km2 e raggiunse un'intensità di 8.7 della scala Richter. Nei luoghi in cui le scosse non furono avvertite, i suoi effetti si manifestarono sotto le acque.
Colpì gran parte dell'Europa, dell'Africa e dell'America, ma provocò i maggiori danni nella zona sud-occidentale del Vecchio Continente. Si ebbero fra 60.000 e 90.000 morti (a seconda delle fonti) su una popolazione stimata in 275.000 abitanti.
In Marocco vi furono altri 10.000 morti. Le scosse ebbero una durata di circa 6 minuti.
A Lisbona si ebbe uno tsunami: il mare si ritirò lasciando il molo e la riva a secco, con tutte le navi e le barche che vi erano ormeggiate, quindi un'onda di 15 metri si abbattè sulla città.
All'interno del paese le scosse causarono frane sui monti Rabida, Estrella, Julio, Marao e Cintra. Il sisma interessò buona parte dell'Europa (Norvegia, Svezia, Germania, Olanda, Francia, Spagna, Gran Bretagna ed Irlanda) e del Nord Africa (particolarmente a Tangeri, Fez, Maquinez e Marrakech in Marocco) e Tetuan e Funchal nell'isola di Madera.
Le scosse furono percepite in Olanda, Svizzera Italia e Corsica ma anche alle Antille ed a Barbados. In Africa fu avvertito quasi con la stessa violenza che in Europa. La cità di Algeri fu in gran parte distrutta. In Marocco, molte abitazioni crollarono a Fez e a Maquinez, e molti furono coloro che perirono sotto le rovine. Anche Marrakech subì le stesse devastazioni.
28/03/2005 Sumatra, Indonesia 8.6 1.300 -
09/03/1957 Alaska - Stati Uniti 8.6 0 Isole Andreanof
16/12/1920 Haiyuan, Cina 8.6 275.000

Il terremoto ha causato i maggiori danni nell'area che comprendeva Lijunbu, Haiyuan e Ganyanchi. Oltre 73.000 persone sono state uccise solo nella contea di Haiyuan mentre le stime totali totali delle vittime variano molto a causa anche dal lungo periodo di scosse di assestamento e frane. Lo United States Geological Survey ha stimato 200.000 vittime. Xu, Jing e Allen hanno stimato 234.000 vittime di cui 32.000 come conseguenza delle frane. Il sismologo cinese Deng Qidong ha stimato 273.400 vittime. Nella sola contea di Haiyuan ci sono state oltre 73.000 vittime, mentre oltre 30.000 sono state nella contea di Guyuan.
Il villaggio di Sujiahe nella contea di Xiji è stato completamente travolto da una delle frane.
Il terremoto è stato avvertito dalla Mongolia Interna fino al centro del Sichuan, dal Mar Giallo fino al Qinghai.
Nelle zone più colpite, sono crollate dal 50 al 90% delle case, ma non ci sono registri proprio della contea più colpita, Haiyuan. Nelle contee più colpite è andato perso tra il 60 e l'80%, con punte del 90%

15/08/1950 Assam-Tibet, Cina 8.6 1.500 -
16/12/1755 Valdivia, Cile 8.5 - -
11/04/2012 Sumatra, Indonesia 8.4 - -
12/09/2007 Sumatra, Indonesia 8.4 - -
16/09/2015 Cile, Illapel 8.3 11 Epicentro a pochi chiolmetri dalla costa al largo di Illapel e circa 220 Km a Nord della capitale Santiago. Attivato lo Tsunami con onde alte 4 metri
Qui la cartina epicentrale e il sismogramma e qui altre notizie
24/05/2013  Sea of Okhotsk 8.3  - Ipocentro a 608,9 Km
Qui la cartina epicentrale e il sismogramma
15/11/2006 Kuril Islands 8.3 - -
29/07/2021 Perryville, Alaska 8.2 - Qui la cartina epicentrale e i dati del terremoto
01/04/2014 Cile 8.2 6 Violento terremoto a circa 50 km dalla costa.
Allerta Tsunami per onde alte circa 2 metri.
Qui la cartina epicentrale e i dati del terremoto
19/08/2018 Fiji region 8.2 - Qui la cartina epicentrale e i dati del terremoto
13/01/2007 Kuril Islands 8.2 - -
12/08/2021 South Sandwich Islands 8.1 - Qui la cartina epicentrale e i dati del terremoto
04/03/2021 Kermadec Islands 8.1 - Qui la cartina epicentrale e i dati del terremoto
08/09/2017 Chiapas, Mexico 8.1 - Qui la cartina epicentrale e i dati del terremoto
29/09/2009 Samoa Islands Region 8.1 - -
01/04/2007 Salomon Islands 8.1 - -
26/05/2019 Lagunas, Peru 8.0 - Qui la cartina epicentrale e i dati del terremoto
11/04/2012 Sumatra, Indonesia 8.0 - -
Condividi
comments
FacebookMySpaceTwitterDiggStumbleuponRedditNewsvineTechnoratiLinkedinMixx
Pin It

Seguici sui Social


Gruppo IARESP

Pagina Tellus

Raccolta Fondi IARESP

5x1000 IARESP




I nostri Partner