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Il radon è un gas nobile radioattivo, privo di
odore, colore, sapore ed è estremamente volatile

Il radon è l'elemento chimico che nella tavola periodica viene rappresentato dal simbolo Rn e numero atomico 86. Scoperto nel 1898 da Pierre e Marie Curie, è un gas nobile e radioattivo che si forma nella catena di decadimento dell'uranio-238.
Il radon è un gas molto pesante, pericoloso per la salute umana se inalato. L'isotopo più stabile, il Rn222 ha una vita media di 3,8 giorni e viene usato in radioterapia. Uno dei principali fattori di rischio del radon è legato al fatto che accumulandosi all'interno di abitazioni diventa una delle principali cause di tumore al polmone. Si stima che sia la causa di morte per oltre 20.000 persone nella sola Unione Europea ogni anno ed oltre 3.000 in Italia. Polonio e bismuto sono prodotti, estremamente tossici, del decadimento radioattivo del radon.

 

Il radon nella catena di decadimento dell'uranio

ISOTOPO EMIVITA RADIAZIONE
Uranio-238 4.5000.000.000 di anni Alfa
Torio-234 24,1 giorni Beta - Gamma
Protoactinio-234 1,17 minuti Beta - Gamma
Uranio-234 245.000 anni Beta - Gamma
Torio-230 76.000 anni Beta - Gamma
Radio-226 1.600 anni Beta - Gamma
Radon-222 3,8 giorni Alfa
Polonio-218 3 minuti Alfa
Piombo-214 27 minuti Beta - Gamma
Bismuto-214 20 minuti Beta - Gamma
Polonio-214 0,000164 secondi Alfa
Piombo-210 22 anni Beta - Gamma
Bismuto-210 5 giorni Beta - Gamma
Polonio-210 138 giorni Alfa
Piombo-206 Stabile ---



Nella successiva tabella la concentrazione media
nelle regioni italiane

Il Rn222 viene misurato con il radonometro ed in commercio esistono diversi modelli con diverse tecniche atte a misurare la radiazione Alfa emessa dal gas al momento del suo decadimento. Attraverso queste misurazioni è possibile quantificare la concentrazione media in ambiente.
Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Campania sono le regioni con più alta concentrazione e il valore può raggiungere i 120 Bq/m3. Al contrario le regioni con minore concentrazione sono Liguria, Marche, Basilicata, Calabria e Sicilia che difficilmente superano i 40 Bq/m3

 

Radon, precursore del terremoto?
Il radon è l'elemento maggiormente studiato in geofisica in quanto in diverse occasioni la sua concentrazione è risultata notevolmente aumentata o diminuita prima del manifestarsi di violenti terremoti. Nessuno di questi studi, fino ad oggi, è stato però in grado di formulare una teoria precisa ed inconfutabile.
Oggetto di studio anche da parte nostra attraverso una rete capillare di strumenti che saranno installati a pochi chilometri uno dall'altro in diverse zone del territorio italiano.
Inoltre stiamo studiando ed elaborando un secondo metodo di rilevamento grazie ad una nuova importante collaborazione scientifica. Le misurazioni saranno effettuate in continuo e grazie ad un particolare software i dati delle stazioni saranno incrociati in base ad una serie di fattori fra cui la specifica localizzazione territoriale.
Lo scopo principale sarà quello di valutare la grande quantità di dati raccolti per trovare e determinare l'eventuale anomalia che possa farci riconoscere il precursore dell'evento sismico.
Tali dati saranno incrociati anche attraverso i risultati ottenuti con altri studi multidisciplinari facenti parte il nostro Tellus Project.

Clicca Qui per leggere un importante e dettagliato approfondimento

Ecco come il radon entra nelle nostre case



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